Seminario con Carlo Umiltà e Giovanni Galfano
Sabato 16 Novembre 2013 h 10:00-18:30
sede C.S.A.P.R.
Viale Vittorio Veneto, 78 - 59100 Prato
Neuroeconomia, neuromarketing, neuroestetica, neuroteologia...: si affacciano oggi sulla scena nuove e
sempre più fantasiose discipline frutto del cortocircuito tra saperi antichi e scoperte recenti sul
funzionamento del cervello. Sui media proliferano articoli divulgativi, corredati da foto a colori del cervello, che ci mostrano il luogo preciso dove si sviluppa un certo pensiero o una certa emozione, facendoci credere che sia possibile vedere direttamente, senza mediazioni, il cervello al lavoro. Ma le cose stanno veramente così?
Il seminario affronterà alcuni luoghi comuni associati alla relazione mente-corpo, cervello-psiche,
natura-cultura, mettendoci in guardia dalle ricadute culturali che un uso distorto delle possibilità aperte dalle
nuove e potenti tecnologie di neuroimmagine può comportare.
Lo sguardo degli altri è uno stimolo molto importante nella vita quotidiana in quanto fornisce informazioni
che possono aiutarci a inferire la presenza nell’ambiente di stimoli potenzialmente interessanti o minacciosi
al di fuori del nostro fuoco attentivo. E’ ormai noto che la nostra attenzione è particolarmente sensibile alla
direzione dello sguardo altrui. Infatti, quando fissiamo il volto di una persona che repentinamente sposta gli
occhi verso la periferia del campo visivo, tendiamo a spostare la nostra attenzione nella stessa direzione. A
dispetto della natura fortemente sociale dello stimolo “sguardo” e di altri stimoli con i quali entriamo in
contatto quotidianamente, per anni la psicologia cognitiva ha colpevolmente trascurato le possibili
interazioni fra orientamento dell’attenzione e stimoli sociali. Scopo del seminario è illustrare le ricerche più
recenti condotte per cercare di colmare questa lacuna. L’obiettivo è quello di dimostrare l’importanza e
l’utilità di un approccio interdisciplinare per un più proficuo studio dei processi cognitivi e per aumentare le
potenziali ricadute applicative (anche e soprattutto in ambito clinico) delle ricerche condotte nel contesto
della psicologia sperimentale.
Lo sguardo degli altri è uno stimolo molto importante nella vita quotidiana in quanto fornisce informazioni
che possono aiutarci a inferire la presenza nell’ambiente di stimoli potenzialmente interessanti o minacciosi
al di fuori del nostro fuoco attentivo. E’ ormai noto che la nostra attenzione è particolarmente sensibile alla
direzione dello sguardo altrui. Infatti, quando fissiamo il volto di una persona che repentinamente sposta gli
occhi verso la periferia del campo visivo, tendiamo a spostare la nostra attenzione nella stessa direzione. A
dispetto della natura fortemente sociale dello stimolo “sguardo” e di altri stimoli con i quali entriamo in
contatto quotidianamente, per anni la psicologia cognitiva ha colpevolmente trascurato le possibili
interazioni fra orientamento dell’attenzione e stimoli sociali. Scopo del seminario è illustrare le ricerche più
recenti condotte per cercare di colmare questa lacuna. L’obiettivo è quello di dimostrare l’importanza e
l’utilità di un approccio interdisciplinare per un più proficuo studio dei processi cognitivi e per aumentare le
potenziali ricadute applicative (anche e soprattutto in ambito clinico) delle ricerche condotte nel contesto
della psicologia sperimentale.
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