Le dipendenze e le connessioni con lo studio della personalità
Quando si parla di "nuove dipendenze" non possiamo dimenticarci che, al di là del tipo di sostanza o del comportamento, quello di cui dobbiamo prenderci cura è la persona che presenza il problema e, appunto, la sua personalità.
Rispetto a questo, Luigi Cancrini (2004) spiega come il
significato psicopatologico dei comportamenti legati alla dipendenza sia
divenuto più chiaro negli ultimi anni con il parallelo evolvere degli studi
relativi al funzionamento borderline della mente umana.
Funzionare a livello borderline
significa essenzialmente dare giudizi estremi su noi stessi e sulla realtà che
ci circonda. La mente che funziona a questo livello fa difficoltà a cogliere le
gradazioni di positività e negatività in una stessa persona o in uno stesso
oggetto. Ma tale funzionamento è anche uno dei modi in cui la mente umana può
operare, e può addirittura fare parte dello sviluppo evolutivo: per il bambino
che vive un’angoscia di separazione, la madre presente è “la madre buona” che
lo rende felice, la madre assente è “la strega cattiva” che lo rende pieno di
rabbia. Solo verso i tre anni quando, secondo la teoria della mente, il bambino
riesce a ricordare che la madre c’era e riesce ad immaginare mentalmente che ci
ci sarà ancora, questa fase critica viene superata. Il superamento
dell’angoscia di separazione rappresenta l’avvenuta integrazione tra l’immagine
della madre cattiva con quella buona.
La tendenza a regredire verso
forme di funzionamento borderline emerge anche in età adulta, quando si vivono
situazioni di particolare tensione: nei passaggi evolutivi critici, nel lutto o
nella perdita, negli entusiasmi basati sull’identificazione proiettiva con
un’idea o con una persona, nell’innamoramento.
Per alcune persone è però molto
più facile scivolare in questo tipo di funzionamento rispetto ad altre. Se si
guarda bene si vede che il processo di maturazione caratteristico delle persone
più “sane” si realizza solo se il bambino cresce in un ambiente favorevole e
non va incontro ad incidenti gravi. In questi casi la capacità di integrare le
rappresentazioni buone e cattive di sé e dell’altro non si sviluppa
compiutamente. Chi ha sofferto da piccolo ha difficoltà sue proprie a stabilire
rapporti equilibrati e costruttivi anche quando cresce. La realtà con cui ci si
confronta è quella di bambini che hanno avuto problemi nei loro secondi 18 mesi
di vita, che vanno incontro a una serie di esperienze poco fortunate
nell’adolescenza e che diventano protagonisti, da grandi, di storie
caratterizzate da una sostanziale inadeguatezza nelle relazioni interpersonali
più importanti. La struttura di personalità che emerge analizzando le loro
storie è caratterizzata proprio dalla particolare facilità con cui la persona
regredisce a livelli di funzionamento borderline. Nelle persone che rischiano
di diventare dipendenti la soglia di attivazione del funzionamento psichico è
bassa e si abbassa ulteriormente con l’acuirsi della condizione di dipendenza.
Si innalza invece nel corso di un processo psicoterapeutico riuscito.
Dato che le situazioni che stanno
fra la nevrosi e la psicosi sono molto numerose e portatrici della propria
specificità, secondo Cancrini ciò che conta, nella diagnosi e nella terapia di
una persona dipendente è soprattutto il suo particolare e specifico disturbo di
personalità: “chi si occupa di dipendenza, infatti, deve sempre sapere che la
sostanza o l’abitudine da cui una persona dipende costituiscono l’aspetto meno
specifico del suo intervento terapeutico; la parte più specifica e personale
inizia dopo, quando ci si confronta, tentando di offrire delle alternative
vincenti, con i bisogni particolari del soggetto: bisogni coperti o compensati,
finora, proprio dalla sua condizione di dipendenza" (Cancrini, 2004).
Breve bibliografia:
Quei temerari sulle macchine volanti. Studio sulle terapie dei tossicomani, Cancrini Luigi, 1982, Carocci Editore
Schiavo delle mie brame. Storie di dipendenza da droghe, gioco d'azzardo, ossessioni di potere Cancrini Luigi, 2003, Frassinelli Editore
Guida alla psicoterapia Cancrini Luigi, 2004, Editori Riuniti
L'oceano borderline. Racconti di viaggi Cancrini Luigi, 2006, Cortina Raffaello Editore
Breve bibliografia:
Quei temerari sulle macchine volanti. Studio sulle terapie dei tossicomani, Cancrini Luigi, 1982, Carocci Editore
Schiavo delle mie brame. Storie di dipendenza da droghe, gioco d'azzardo, ossessioni di potere Cancrini Luigi, 2003, Frassinelli Editore
Guida alla psicoterapia Cancrini Luigi, 2004, Editori Riuniti
L'oceano borderline. Racconti di viaggi Cancrini Luigi, 2006, Cortina Raffaello Editore
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